martedì 4 dicembre 2012

GLI UBU



GLI UBU
Liberamente tratto dall’Ubu Re Di Alfred Jarry

Progetto Teatro e Salute Mentale

MERCOLEDÍ 12 DICEMBRE 2012 ORE 20.30 TEATRO BISMANTOVA 
CASTELNOVO NE’ MONTI Reggio Emilia

Foto di Anna Campanini

Padre Ubu re tiranno libertario, grottesco, imponente e ingombrante, vigliacco e feroce fa di tutto, incitato dalla moglie Madre Ubu, pur di diventare Re.
Padre Ubu e Madre Ubu sono personaggi senza  morale e senza scrupolo, ci forniranno senza averne alcuna intenzione, una prospettiva sulla realtà.
In scena siamo tutti Padri e Madri Ubu  una satira del potere politico e della stupidità degli uomini. Una parodia dell’umanità, che nel gioco del teatro trova lo spazio per un appello alla salvaguardia della libertà e della responsabilità.

in collaborazione con
Regione Emilia Romagna
AUSL Dipartimento di Salute Mentale Modulo Sud (distretto di Montecchio Emilia e Castelnovo Monti)
Associazione Sostegno e Zucchero


Regia Andreina Garella
Ambientazione Mario Fontanini
Assistente alla regia Patrizia Marcuccio

Con
Maria Grazia Caviglia
Elia Ferri
Rita Gelsomino
Franca Ghidoni
Paola Giampellegrini
Rosa Grasselli
Giuseppe Iori
Federica Lusetti
Lorenza Manghi
Patrizia Marcuccio
Marco Monica
Stefania Nobili
Natalie Peroux
Romana Piacentini
Roberta Pioli

Grazie a Francesca Grasselli





lunedì 8 ottobre 2012

LA CITTA' DI ANTIGONE

Domenica 30 settembre ore 17, replica ore 21


LA CITTÀ DI ANTIGONE
Voltoni del Guazzatoio, Palazzo della Pilotta  
(lato Viale Mariotti e Ponte Verdi), Parma


Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al  333 6164577
oppure lacittadiantigone@gmail.com





Dal 24 settembre all’8 ottobre

Ritratti di donne, cartoline di luoghi dove il loro essere o agire si esprime
Mostra fotografica La città di Antigone 

di Anna Campanini 

INGRESSO LIBERO - Palazzo della Pilotta-Parma

Foto Anna Campanini

martedì 4 settembre 2012

Del matto, del medico, del cuoco, ognuno ne ha un poco


10 ANNI DI FOLLIE
Progetto teatro e salute mentale
22 settembre Officina delle Arti ore 21 
via Brigata Reggio 2, Reggio Emilia






Progetto e Regia Andreina Garella
Testi Elide La Vecchia
Ambientazione Mario Fontanini
Organizzazione Patrizia Marcuccio

Con Stefano Barbieri, Luciano Bertazzoni, Elena Beltrami,Lorena Bianchini, Maria Capitanello, Maria Luisa Carini, Carmine Cirillo, Sandra Coppellotti, Concetta Cremona, Anna Cusi, Giampaolo Gualtieri, Caterina Iembo, Anna Maria Menozzi, Patrizia Marcuccio, Stefano Marzi, Maria Pia Molinari, Stefania Murazzo, Lucio Pederzoli, Antonia Prandi, Massimo Torri, Eugenio Varesani



in collaborazione con
Regione Emilia Romagna
AUSL Dipartimento di Salute Mentale di Reggio Emilia
Provincia di Reggio Emilia
Comune di Reggio Emilia
Fondazione I Teatri Reggio Emilia

Siamo partiti da Inferni, il nostro primo spettacolo, lo abbiamo scelto come contenitore per inserire citazioni tratte dagli altri spettacoli fatti. Un viaggio attraverso 10 anni di attività teatrale, nello tentativo di investigare e comprendere ciò che impedisce il benessere e la felicità umana. Abbiamo in questi anni, riflettuto intorno a temi che riguardano il rapporto con il potere, i vizi e le dissolutezze, le debolezze del genere umano, la stupidità. Abbiamo sentito l’urgenza di farci sentire, abbiamo messo in scena le nostre fragilità, nel desiderio e nel tentativo di dare una rilevanza poetica alle inquietudini della nostra epoca . Il teatro è diventato spazio comune per mettere in gioco le nostre contraddizioni, i nostri limiti razionali, le nostre irrazionalità sempre diverse, ci ha aiutato e ci aiuta a comprendere meglio il mondo.

Come in una piazza qualsiasi in una giornata qualsiasi, un luogo neutro che appartiene a tutti e a nessuno, un luogo di incontro di indifferenza e di scontro, un luogo pur sempre di contatto, in cui persone vive mescolano la loro esistenza anche se per un solo attimo con altre persone vive. Nella piazza, gran teatro del mondo, passa la vita, con gli amori, le passioni e lo scorrere del tempo, un flusso ininterrotto di passanti, quasi casuale, che in una sorta di teatro del quotidiano si pongono domande sui beni e sui mali che rallegrano o affliggono l’umanità, mettendo in luce i nostri errori passando attraverso l’amara considerazione che da tempo abbiamo ecceduto la misura basta avere soldi e potere e tutto ci è dovuto. Mettiamo in piazza il rapporto difficile degli uomini con la società che li circonda, una società che non ammette diversità, fragilità, sincerità.
Sulla piazza gli sguardi, le voci, le condizioni evocano situazioni, inferni forse o forse un estremo tentativo per riuscire a “ riveder le stelle “

L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme…” Italo Calvino

In questi anni si è formato un gruppo stabile aperto fatto da attori fuori dagli schemi, attori sensibili, abbiamo messo in  scena il diritto di essere uomini con debolezze e incertezze fisiologiche, uomini emozionati ed emozionabili. Ci siamo allenati alla sensibilità e a combattere ingiustizie, prevaricazioni, prepotenze riconquistando coraggio.
Un fare teatro che ha dato spazio ad altri modi di essere liberandosi  da stereotipi e luoghi comuni che purtroppo ancora accompagnano chi soffre di un qualsiasi disagio. Il fare teatro che da spazio ad  altri sguardi e altre sensibilità  da voce a chi parla dentro di noi.



2002 INFERNI
2005 PIG BROTHER
2006 GLI UBUCOLI
2007 SULLA PAURA E SUL CORAGGIO
2008 TEMPO DI SMETTERLA
2010 PECCATI CAPITALI
2011 MISANTROPO
2012 DEL MATTO, DEL MEDICO, DEL CUOCO, OGNUNO NE HA UN POCO