10 ANNI DI FOLLIE
Progetto teatro e salute mentale
22 settembre Officina delle Arti ore 21
via Brigata Reggio 2, Reggio Emilia
Progetto
e Regia Andreina Garella
Testi
Elide La Vecchia
Ambientazione Mario Fontanini
Organizzazione Patrizia Marcuccio
Con Stefano Barbieri, Luciano Bertazzoni,
Elena Beltrami,Lorena Bianchini, Maria Capitanello, Maria Luisa Carini, Carmine
Cirillo, Sandra Coppellotti, Concetta Cremona, Anna Cusi, Giampaolo Gualtieri,
Caterina Iembo, Anna Maria Menozzi, Patrizia Marcuccio, Stefano Marzi, Maria
Pia Molinari, Stefania Murazzo, Lucio Pederzoli, Antonia Prandi, Massimo Torri,
Eugenio Varesani
in collaborazione con
Regione Emilia Romagna
AUSL Dipartimento di Salute Mentale di Reggio Emilia
Provincia di Reggio Emilia
Comune di Reggio Emilia
Fondazione I Teatri Reggio Emilia
Siamo
partiti da Inferni, il nostro primo
spettacolo, lo abbiamo scelto come contenitore per inserire citazioni tratte dagli
altri spettacoli fatti. Un viaggio attraverso 10 anni di attività teatrale,
nello tentativo di investigare e comprendere ciò che impedisce il benessere e
la felicità umana. Abbiamo in questi anni, riflettuto intorno a temi che
riguardano il rapporto con il potere, i vizi e le dissolutezze, le debolezze
del genere umano, la
stupidità. Abbiamo sentito l’urgenza di farci sentire,
abbiamo messo in scena le nostre fragilità, nel desiderio e nel tentativo di
dare una rilevanza poetica alle inquietudini della nostra epoca . Il teatro è
diventato spazio comune per mettere in gioco le nostre contraddizioni, i nostri
limiti razionali, le nostre irrazionalità sempre diverse, ci ha aiutato e ci
aiuta a comprendere meglio il mondo.
Come in una piazza qualsiasi in una giornata qualsiasi, un
luogo neutro che appartiene a tutti e a nessuno, un luogo di incontro di
indifferenza e di scontro, un luogo pur sempre di contatto, in cui persone vive
mescolano la loro esistenza anche se per un solo attimo con altre persone vive.
Nella piazza, gran teatro del mondo, passa la vita, con gli amori, le passioni
e lo scorrere del tempo, un flusso ininterrotto di passanti, quasi casuale, che
in una sorta di teatro del quotidiano si pongono domande sui beni e sui mali
che rallegrano o affliggono l’umanità, mettendo in luce i nostri errori
passando attraverso l’amara considerazione che da tempo abbiamo ecceduto la
misura basta avere soldi e potere e tutto ci è dovuto. Mettiamo in piazza il rapporto difficile degli
uomini con la società che li circonda, una società che non ammette diversità,
fragilità, sincerità.
Sulla piazza gli sguardi, le voci, le condizioni evocano
situazioni, inferni forse o forse un estremo tentativo per riuscire a “ riveder
le stelle “
“L’inferno
dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui,
l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme…” Italo
Calvino
In
questi anni si è formato un gruppo stabile aperto fatto da attori fuori dagli
schemi, attori sensibili, abbiamo messo in
scena il diritto di essere uomini con debolezze e incertezze
fisiologiche, uomini emozionati ed emozionabili. Ci siamo allenati alla
sensibilità e a combattere ingiustizie, prevaricazioni, prepotenze riconquistando
coraggio.
Un
fare teatro che ha dato spazio ad altri modi di essere liberandosi da stereotipi e luoghi comuni che purtroppo
ancora accompagnano chi soffre di un qualsiasi disagio. Il fare teatro che da
spazio ad altri sguardi e altre
sensibilità da voce a chi parla dentro
di noi.
2002
INFERNI
2005
PIG BROTHER
2006
GLI UBUCOLI
2007
SULLA PAURA E SUL CORAGGIO
2008
TEMPO DI SMETTERLA
2010
PECCATI CAPITALI
2011
MISANTROPO
2012
DEL MATTO, DEL MEDICO, DEL CUOCO, OGNUNO NE HA UN POCO