La vita non sa di nomi sarà un film di Andreina Garella e
Giovanna Poldi Allai sul Progetto Teatro e Salute Mentale, un documentario sui tredici anni di attività teatrale realizzata da Festina Lente Teatro in
collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale di Reggio Emilia.
Per realizzare il film è stato scelto il crowdfunding, un
finanziamento collettivo dal basso aperto a tutti, un progetto di tutti,
costruito da tutti, dove ognuno può ritrovare una parte di se e condividerne lo
spirito. “Ci piacerebbe che intorno a questo progetto si crei una comunità
che ci appoggia, ci sostenga e si riconosca nei valori del nostro gruppo.”
In questi anni si è formato un gruppo di attori fuori dagli
schemi che hanno messo in scena 12 spettacoli.
Il Film vuole raccontare attraverso le visioni poetiche
degli attori, il rapporto fra normalità e follia, verità e finzione, mettendo a
nudo fragilità, contraddizioni, irrazionalità sempre diverse nel tentativo di
comprendere meglio il mondo, per ribadire il diritto di essere uomini e donne
con debolezze e incertezze fisiologiche, in contrapposizione alle convenzioni
sociali, alla prepotenza, all’egoismo. Uomini e donne emozionati ed
emozionabili, condizioni che in nome del benessere vengono continuamente
censurate.
“Vorremmo lasciare che la fragilità emerga e si trasformi in forza per dimostrare, come diceva Pirandello, che "si nasce alla vita in tanti modi, in tante forme…"
“Vorremmo lasciare che la fragilità emerga e si trasformi in forza per dimostrare, come diceva Pirandello, che "si nasce alla vita in tanti modi, in tante forme…"
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