sabato 7 novembre 2015

NON SA DI NOMI LA VITA

SABATO 14 NOVEMBRE 2015, ORE 20.30
DOMENICA 15 NOVEMBRE 2015, ORE 18.00

MARTEDI' 17 NOVEMBRE 2015, ore 11.00 (scolastica)
TEATRO CAVALLERIZZA, REGGIO EMILIA, FESTIVAL APERTO
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Progetto Teatro e Salute Mentale

NON SA DI NOMI LA VITA
Liberamente tratto da Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello

Vite “difficili” che con la loro sensibilità e creatività,  tra verità e finzione, contendono lo spazio scenico alle convenzioni sociali, alla prepotenza, all’egoismo, nel tentativo di liberarsi da imposizioni che imprigionano. 
Alla forma si impone la vita autentica e la vita irrompe sul palcoscenico e mette in crisi la finzione. Una riflessione sul teatro e sulla vita, su normalità e follia. Mai personaggi ma persone, attraverso il teatro vorremmo comprendere la nostra esistenza, per avere uno sguardo diverso sul mondo, per eliminare i confini,  per ascoltare nuove parole, uno spazio in cui è ancora possibile la meraviglia , la scoperta, la curiosità,  l’incontro con gli altri, dare spazio ad altri sguardi e altre sensibilità,  dare voce a chi parla dentro di noi.
Vorremmo lasciare che la fragilità emerga e si trasformi in forza e anche dimostrare, come diceva Pirandello, che  si nasce alla vita in tanti modi, in tante forme…”

Dal 2003 Festina Lente Teatro porta avanti un progetto di Laboratorio Teatrale rivolto agli ospiti, ai volontari e agli operatori dei Centri di Salute Mentale di Reggio Emilia, Scandiano e S.Polo. Si è formato un gruppo numeroso fatto da attori fuori dagli schemi che collaborano con Andreina Garella nella produzione di spettacoli. Tra silenzio e comunicazione può scattare una scintilla, si può superare una soglia, si può creare una curiosa intesa.

Progetto e Regia Andreina Garella
Ambientazione Mario Fontanini
Organizzazione Patrizia Marcuccio

Con Stefano Barbieri, Luciano Bertazzoni, Elena Beltrami, Lorena Bianchini, Simona Brighenti, Sabrina Carlini, Maria Grazia Caviglia, Carmine Cirillo, Giovanni Coli, Sandra Copellotti, Roberto Dote, Marzia Ferrari, Elia Ferri, Bruna Fogola, Giampaolo Gualtieri, Caterina Iembo, Maurizio Lo Bianco, Elena Manenti, Patrizia Marcuccio, Stefano Marzi, Monica Palmiani, Antonia Prandi, Massimo Torri, Consuelo Tamburrino. 

Il Progetto Teatro e Salute Mentale è realizzato da Festina Lente Teatro in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale di Reggio Emilia, Scandiano e S.Polo, La Regione Emilia Romagna, la Fondazione I TEATRI di Reggio Emilia, la Provincia e il Comune di Reggio Emilia


martedì 20 ottobre 2015

IL CIBO BUONO domenica 25 ottobre 2015


Non parliamo solo di cibo quando parliamo di cibo


Museo Cinese dei padri Saveriani Viale San Martino Parma 

Il pubblico potrà entrare al museo, gratuitamente e senza prenotarsi, dalle 16 alle 17 e dalle 17.30 alle 18.30 per assistere a una rappresentazione che non avrà un inizio e una fine tradizionali. Sarà, piuttosto, una visita – spettacolo, un percorso attraverso le sale dove, in dodici punti, si svolgeranno, in contemporanea, altrettante azioni teatrali, che si ripeteranno ininterrottamente. Gli spettatori, così come i visitatori di una mostra, potranno seguire le indicazioni del percorso o scegliere liberamente il proprio tragitto e le “stazioni” in cui soffermarsi.






martedì 8 settembre 2015

IL CIBO BUONO


Non parliamo solo di cibo, quando parliamo di cibo
Sono iniziate le prove dello spettacolo!
Il debutto a fine ottobre al Museo Cinese a Parma all'interno del Festival Kuminda





 

NON PER AMORE 28 giugno 2015


Gli uomini foto Caterina Bonetti

  





 

Le donne foto Ninetto







mercoledì 10 giugno 2015

NON PER AMORE



Sono iniziate le prenotazioni!
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, biglietteria@teatrodue.org  
0521 230242

Abbiamo indagato i sentimenti che portano alla violenza, la relazione con il desiderio, l’ossessione del possedere, o mia o di nessuno ... Gli uomini non hanno la violenza nella loro natura così come le donne non hanno la bontà nella loro. Tentiamo attraverso il teatro,  attraverso le parole, attraverso i gesti di venirne a capo ...


 
























mercoledì 8 aprile 2015

MATERNO AGIRE



































5 stanze, 5 registe, molte voci della città




Essere accolti in una stanza dove si parla di cura, la cura di se, la cura degli altri, la cura del mondo.
Non c’è relazione non c’è socialità senza prendersi cura.
Essere accolti in una stanza dove si parla di materno ricevendo indicazioni su come è necessario “non perdere tempo”.
Materno, una modalità di azione che parte dall’essere donna,  non un destino femminile da cui scappare, non una miseria da abolire ma una ricchezza da mettere al centro delle relazioni tra le persone e della politica. Una premessa necessaria la cura, come valore culturale collettivo.
Nascere donna vuol dire nascere predisposta allo sbilanciamento del centro di gravità che si sposta in altro, fuori di sé.
Nascere donna vuol dire nascere predisposta ad individuare quel po’di sporco che ci affligge.
Un po’ sporco è il mondo.

Abbiamo intervistato Maria Bologna, Giacomina Castagnetti, Rosaria Ruta 

Regia Andreina Garella
Con Luisa Carini, Mariama Diakhate
Ambientazione Mario Fontanini
e la preziosa collaborazione di Patrizia Marcuccio