Liberamente ispirato all’omonimo testo di Peter Handke
con
l’aiuto delle parole di Pierpaolo Pasolini
23 e 24 novembre ore 20.30, Teatro Cavallerizza Reggio Emilia
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L’azione
si svolge in una piazza qualsiasi di un luogo qualsiasi, uno spazio vuoto,
libero, dove passa un’ umanità indaffarata che non riesce a vedersi e che ha paura dello sguardo dell’Altro, ha
paura dell’Altro e dell’incontro, concentrata solo su se stessa. Quando gli sguardi si incrociano, si
accorgono con timore che l’Altro esiste e di nuovo si evitano, si sfiorano, si cercano, mescolando
inconsapevolmente la loro esistenza con quella degli altri e la paura per un
attimo sparisce. Poi si ricomincia e nello spazio accadono storie tangibili e
fantastiche, passano le persone più diverse, un’ umanità vera che fa
intravvedere frammenti di vita. Fragilità che si scoprono, ma anche l’utopia
dell’incontro che si concretizza, accorgersi dell’esistenza dell’Altro,
superare timori e curiosi avvicinarsi, per un attimo riconoscersi.
Che cos’è il teatro se non un luogo d’incontro tra le persone più diverse? Lo
spazio si fa teatro del mondo e accoglie l’insolito della vita. In scena un
gruppo di pazienti psichiatrici che da oltre 14 anni lavorano nell’ambito del
progetto teatro e salute mentale, un gruppo di straordinaria umanità, che amalgama dolore e
piacere, caos e ordine, follia e normalità, in una continua alternanza di
emozioni, e che trasforma la fatica del vivere in poesia. Le parole sono poche
contrappuntate dai suoni. Un gruppo di musicisti, una banda in transito segue
gli attori sulla scena, diventano loro stessi protagonisti dello spazio, uno
spazio che spiazza.
Progetto e Regia:
Andreina Garella
Ambientazione:
Mario Fontanini
Organizzazione:
Patrizia Marcuccio
Musiche:
Banda di Quartiere, diretta da Emanuele Reverberi
Con:
Stefano Barbieri, Elena Beltrami, Luciano Bertazzoni, Lorena Bianchini, Maria
Grazia Caviglia, Giovanni Coli, Carmine Cirillo, Valeria Ferrari, Elia Ferri, Bruna
Fogola, Enrico Franchi, Giampaolo Gualtieri, Caterina Iembo, Elena Manenti,
Patrizia Marcuccio, Stefano Marzi, Antonia Prandi, Alessandra Ruffini, Lorenzo
Solci, Consuelo Tamburrino, Massimo Torri.
Il Progetto Teatro
e Salute Mentale è realizzato da Festina Lente Teatro in collaborazione con il
Dipartimento di Salute Mentale di Reggio Emilia, Scandiano e S.Polo, La Regione Emilia
Romagna, la Fondazione I
TEATRI di Reggio Emilia, la
Provincia e il Comune di Reggio Emilia
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