DOMENICA 13 OTTOBRE 2019, GALLERIA SAN LUDOVICO, DALLE 16 ALLE 19
Ingresso libero,
prenotazione obbligatoria (verdioff@teatroregioparma.it)
a cura di Festina Lente Teatro e Vagamonde
Commissione di VerdiOFF in prima assoluta
«Come in Nabucco il popolo ebraico è costretto all’esilio, i protagonisti dello spettacolo guardano
alla terra lasciata e alla terra ritrovata per ridisegnare relazioni,
storie, idee, pensieri e per intercettare i cambiamenti in atto. La cultura è in
continua evoluzione, gli individui sono in continuo mutamento. Il nostro
tentativo è quello di andare avanti, non di tornare indietro. In un’epoca in cui si pensa che tutto debba rimanere immobile, tutto si
debba chiudere, l’arte diventa quasi un fatto politico. Non dobbiamo avere
paura del cambiamento, siamo chiamati a grandi cose, ad aprirci, accogliere,
capire. Non importa la religione, l’età, il colore della pelle: insieme
lavoriamo intorno ad un progetto comune e giochiamo a fare teatro. Il teatro è
vita, offriamo una visione laica dello stare insieme.»
Andreina Garella
In scena un
gruppo di donne di tutto il mondo, vecchie e nuove cittadine,
migranti e native, sono le protagoniste dello spettacolo che tratta il tema
dell’esilio come smarrimento e perdita, ma anche come condizione di salvezza e
rinascita che sembra annunciare il mondo di domani.
Il pubblico in movimento,
vincolato da una sbarra, si sposterà nello spazio scenico curato da Mario
Fontanini nel quale azioni, musica e parola si intrecciano e si sovrappongono
in un viaggio attraverso le differenze culturali e la comunanza di sentimenti.
La musica verdiana, nella ricerca musicale di Ailem Carvajal,
irromperà nelle diverse azioni sceniche.
In concomitanza con lo svolgimento
dello spettacolo, su un piccolo podio posto nello spazio antistante l’ingresso
alla Galleria, alcuni cittadini e studiosi parleranno di esilio, di persone che
per necessità o per scelta, hanno lasciato il proprio paese facendo spostamenti
forzati o desiderati.
Il nuovo progetto prosegue il
percorso teatrale che dal 2003 Festina Lente Teatro e Vagamonde conducono
rivolto alle donne migranti e native, in cui sperimentano le straordinarie
possibilità di relazione, espressione e riflessione offerte dalla pratica
teatrale che permette a donne e uomini di parlarsi e ascoltarsi, convogliando
in progetti comuni diverse culture, esperienze e aspettative. Un teatro che
cerca la comunità
e sperimenta l’incontro.
regia Andreina Garella
ambientazione
Mario Fontanini
musiche Ailem
Carvajal
con Rodha Arewe, Isabel
Esperanza Arpasaca Chauca, Pia Bizzi, Valentina Brinza, Greta Cavalieri, Favour David, Sokhna Mariama Diakhate,
Malki Thakshila Ekanayaka Ekanayaka Mudiyanselage, Roberta Garulli, Alida Guatri, Polina Grusca, Lysette Gue, Enrica
Mattavelli, Sandra Omorodion, Angela Pagani, Franca Pius, Teresa Portesani,
Isabella Prealoni, Ishama Nethmi Rajasuriya Rankoth Pedige , Kushani Dilki
Madubashini Rankoth Pedige, Rita Samson, Patrizia Sivieri, Simona Spaggiari,
Aisha Tijni, Martina Zarlenga e Peter Arouma
organizzazione
Alida Guatri
ufficio stampa
Raffaella Ilari
foto Stefano Vaja
in collaborazione con Cooperativa Sociale
Svoltare, Ciac onlus, Di Mano in Mano, Lago di Pane
Si
ringraziano i Missionari Saveriani
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